​​​​​​​Bruno Cioci

E…

Congiungere ciò che è sempre stato Uno si rivela essere l’intenzione degli autori di questo meraviglioso volume, che unisce in sé tra le più alte e leggere forme d’arte che l’uomo abbia mai concepito. Le poesie inedite di Danilo Speranza creano una sequenza dell’umano peregrinare come “per finire un disegno disegnato nel tempo” che suscita emozioni e ricordi interpretati dagli scatti di Bruno Cioci. La fotografia sembra immortalare tutto ciò che le parole evocano senza credere di capire tutto ciò che non ha senso. Le Illusioni di una umanità sbagliata. Sbagliata nel suo pensare e che perde la speranza, prigioniera di una maschera, che sorride e non si riconosce e vaga senza fine nel palazzo del Tutto. Ci si perde e ci si rende conto che si è sempre stati soli e che la verità è tale solo per colui che, soffrendo, si rattrista al pensiero che qualcuno soffra più di lui. E ci si domanda il perché si sia scelto di vivere questa grande pena se la propria anima , “prima ancora di prima” si beava del vibrare, tutt’uno con il Supremo. L’approdo era lì, appena dietro il promontorio, e ci si accorge che l’universo c’è e Dio lo vuole, e si può amare e sentire Dio, e si può essere felici perché si può dire ciò. E … la preghiera “dove il niente parla al tutto e dove il tutto parla a se stesso”, non è altro che la Sua Unità Totale che vibra a Sé.

Giandomenico Cammarata